Nuova Riveduta:

Giosuè 9:6

Andarono da Giosuè, all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: «Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi».

C.E.I.:

Giosuè 9:6

Andarono poi da Giosuè all'accampamento di Gàlgala e dissero a lui e agli Israeliti: «Veniamo da un paese lontano; stringete con noi un'alleanza».

Nuova Diodati:

Giosuè 9:6

Andarono così da Giosuè all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e agli uomini d'Israele: «Noi siamo venuti da un paese lontano; or dunque fate alleanza con noi».

Riveduta 2020:

Giosuè 9:6

Andarono da Giosuè, all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: “Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi”.

La Parola è Vita:

Giosuè 9:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giosuè 9:6

Andarono da Giosuè, al campo di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: 'Noi veniamo di paese lontano; or dunque fate alleanza con noi'.

Ricciotti:

Giosuè 9:6

andarono da Giosuè, che allora si trovava nell'accampamento di Galgala, e dissero a lui e a tutto Israele: «Noi veniamo da un paese lontano desiderosi di stringere alleanza con voi». Gli uomini d'Israele risposero loro:

Tintori:

Giosuè 9:6

andarono a Giosuè, che allora si trovava nel campo di Galgala, e dissero a lui e a tutto Israele: «Noi veniamo di lontano per far pace con voi». Ma gli uomini d'Israele, rispondendo loro, dissero:

Martini:

Giosuè 9:6

E vennero a trovar Giosuè, il quale era allora negli alloggiamenti di Galgala, e dissero a lui, e insieme a tutto Israele: Noi venghiamo di lontan paese bramosi di far pace con voi. E gli uomini d'Israele risposer loro, e dissero:

Diodati:

Giosuè 9:6

E andarono a Giosuè, nel campo, in Ghilgal, e dissero a lui e a' principali d'Israele: Noi siamo venuti di lontano paese; ora dunque fate patto con noi.

Commentario abbreviato:

Giosuè 9:6

3 Versetti 3-13

Altri popoli udirono queste notizie e furono spinti a fare guerra a Israele, ma i Gabaoniti furono indotti a fare pace con loro. Così la scoperta della gloria e della grazia di Dio nel Vangelo è per alcuni un sapore di vita fino alla vita, ma per altri un sapore di morte fino alla morte (2Cor 2:16). Lo stesso sole ammorbidisce la cera e indurisce l'argilla. La falsità dei Gabaoniti non può essere giustificata. Non dobbiamo fare il male per fare il bene al Dio d'Israele, abbiamo ragione di pensare che Giosuè sarebbe stato indirizzato dall'oracolo di Dio a risparmiare le loro vite. Ma una volta detto: "Siamo venuti da un paese lontano", furono portati a dirlo con le pelli e i loro vestiti: una bugia ne porta un'altra, e quella una terza, e così via. La strada di questo peccato è particolarmente in discesa. Tuttavia, la loro fede e la loro prudenza sono da lodare. Sottomettendosi a Israele, si sottomisero al Dio di Israele, il che implicava l'abbandono delle loro idolatrie. E come possiamo fare di meglio che affidarci alla misericordia di un Dio di ogni bontà? Il modo per evitare il giudizio è quello di affrontarlo con il pentimento. Facciamo come questi Gabaoniti, cerchiamo la pace con Dio nei panni dell'abbattimento e del dolore divino; così il nostro peccato non sarà la nostra rovina. Siamo servi di Gesù, il nostro benedetto Giosuè, e vivremo.

Riferimenti incrociati:

Giosuè 9:6

Gios 5:10; 10:43
Gios 9:9; De 20:11-15; 1Re 8:41; 2Re 20:14

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